
Se stai leggendo questa scheda allevamento axolot è probabile che tu abbia acquistato ad una fiera di animali esotici ESOTIKA una salamandra ambystoma mexicanum. Io sono Edoardo di tartaguida, riproduco e allevo axolotl da anni e oggi sono qui per spiegarti come prenderti cura della tuo nuovo animale acquatico. Prima di incominciare ti lascio il link del manuale che ho scritto sulla loro gestione in caso tu volessi approfondire: clicca qui
Scheda allevamento axolotl: l’acquario
L’acquario per axolotl deve essere di almeno 80/100 litri e sviluppato prevalentemente in larghezza, il litraggio è soggettivo alla vasca e al filtro utilizzato ma se sei alle prime esperienze con l’acquariologia ti consiglio di optare per vasche il più grandi possibile. Il modello che consiglio per praticità e funzionalità è lo styleline 85 e 125 di oase. In generale la vasca deve essere dotata di coperchio (possibilmente scorrevole), due aperture sui lati per il filtro e di un impianto luci. Sottolineo che bocce in vetro, fauna box, tartarughiere e piccoli acquari non sono l’ideale per l’allevamento di questi animali. Una corretta stabulazione è fondamentale ed è la base di partenza per tenere un axolotl correttamente. Considera anche che l’axolotl è una salamandra 100% acquatica e non uscirà mai dall’acqua. All’interno della fiere esotika troverai espositori selezionati per l’acquariologia con accessori e vasche in vendita, clicca qui per approfondire.

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La maturazione dell’acqua e il ciclo dell’azoto
L’acqua da utilizzare per l’acquario dell’axolotl è acqua del rubinetto classica che ha subito un processo di maturazione di almeno 30 giorni in vasca; ovvero: il periodo di maturazione della vasca o ciclo dell’azoto è essenziale che non sia presente al suo interno nessun animale. Per i primi 30 giorni dall’avviamento l’axolotl non sarà quindi presente nel suo acquario. In questi 30 giorni la chimica dell’acquario passerà diverse fasi:
- Entro le prime 24h il cloro e il calcare scompariranno
- Nelle prime settimane le piante incominceranno a produrre rifiuti organici che faranno da nutrimento alla colonia batterica (NITROBACTER)
- La colonia batterica Nitrobacter aumenta sempre di più e trasforma gli NO2 in No3.
- Alla seconda settimana avremo un “picco degli no2” ovvero la fase più critica della maturazione.
- Successivamente al picco degli no2 sapremo se abbiamo ultimato la maturazione grazie ai test dell’acqua che ci mostreranno NO2 a 0.
E’ importante non inserire l’axolotl durante il periodo di ciclo dell’azoto: il picco di No2 lo ucciderebbe. Altre accortezze possono essere quelle di non effettuare cambi d’acqua in questo periodo e lasciare sempre acceso il filtro (questo sempre).

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Come fare se non si ha maturato l’acquario
E’ probabile che tu abbia comprato un axolotl senza avere l’acquario maturo, in tal caso non devi preoccuparti è possibile procedere in questo modo: fai andare il filtro, luci e piante in acquario per 30 giorni come da maturazione ma separa l’axolotl! Lo posizioneremo in una scatola in plastica (ikea) per il periodo di maturazione. Terremo l’axolotl all’interno del box in plastica effettuando cambi totali dell’acqua giornalmente. Al termine del processo di maturazione inseriremo poi l’axolotl nel suo acquario. Potete usare questa procedura anche per terapie, isolamenti o per qualsiasi necessità legata all’acquario. Per approfondire vi lascio il link ad un mio articolo dove rispondo alle domande comuni clicca qui

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Axolotl scheda allevamento: il fondo dell’acquario
Il fondo per l’acquario degli axolotl deve necessariamente essere composto da sabbia fine. Perché gli axolotl, come molte salamandre d’acqua dolce, possono scambiare il fondo per cibo e ingerirlo involontariamente. Se il fondo dell’acquario fosse composto da sassi o ghiaia questi potrebbero causare uno spiacevole blocco intestinale; con conseguenze anche molto gravi. Per approfondire l’inserimento del substrato in vasca, lavaggio e si fonatura ti lascio l’articolo dedicato: clicca qui

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Axolotl temperatura in acquario
Quando parliamo di scheda allevamento axolotl o detenzione l’aspetto più critico è sicuramente la temperatura dell’acqua. L’axolotl è una salamandra d’acqua fredda. La temperatura axolotl per l’acquario deve essere compresa tra i 16° e i 23°C. Ovviamente questi standard rappresentano un intervallo ideale; in estate dovremmo stare attenti a non superare i 24/25°c dell’acqua per lunghi periodi di tempo. Al contrario l’inverno non rappresenta un problema e le basse temperature sono apprezzate dagli axolotl che entrano nel ciclaggio (simile al letargo) stagionale.
I problemi reali arrivano dunque in estate, soprattutto nel mese di agosto dove risulta difficile mantenere una temperatura dell’acqua inferiore a 25°c. In estate gli accessori più utili per l’allevamento axolotl sono: termometro per misurare la temperatura, refrigeratore per acquario, aeratore e un buon sistema di filtraggio. In caso la temperatura dell’acqua sia troppo calda di 2 o 3°C la soluzione più comoda ed economica è sicuramente una ventola per acquari marini. Se l’acqua dovesse arrivare a 29/30°c diventa necessario l’inserimento del refrigeratore. Quest’ultimo non è un accessorio economico, può costare dalle 150 alle 400 euro ma i suoi benefici in termini di benessere animale sono comprovati.
Specifico anche che l’axolotl non ha bisogno del riscaldatore in vasca, oltre ad essere un accessorio futile lo sconsiglio poiché l’ambystoma mexicanum non risente di sbalzi termici ambientali in vasca dunque è proprio inutile e potenzialmente pericoloso.

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Axolotl convivenza in acquario
La convivenza degli axolotl è possibile in acquario solo con altri esemplari di ambystoma mexicanum della stessa taglia. Le salamandre neoteniche non dimostrano piacere derivato dalla compagnia di esemplari simili (se non in fase riproduttiva). Questa tipologia di convivenza si definisce monospecifica, ovvero un acquario contenente una sola specie: l’axolotl.
E’ impossibile la convivenza di axolotl con tartarughe d’acqua dolce, pesci predatori, pesci di piccole dimensioni e pesci rossi. I pesci rossi convivendo con gli axolotl possono anche causare problemi neurologici a questi ultimi grazie alle loro feci e rifiuti liquidi contenenti particolari batteri che sul lungo periodo vengono assorbiti dall’anfibio.
La convivenza con piccoli pesci come rasbore, guppy e molly è spesso difficile per la differenza di temperatura tra le due specie; tuttavia possono sempre essere usati salutarmente come cibo vivo. Personalmente su acquari di grossi litraggi possono essere inserite piccole popolazioni di pesci tropicali di piccole dimensioni patto che siano nate in cattività per evitare parassitosi. La convivenza di axolotl baby e adulti è assolutamente vietata: gli axolotl ingeriscono qualsiasi cosa gli entri in bocca dunque è impossibile inserire esemplari baby o sub adulti con adulti. In caso di accrescimento nella stessa vasca consiglio l’utilizzo di una sala parto per pesci per separare l’esemplare più piccolo dagli altri.
Come scheda allevamento axolotl devo informarvi che all’interno della vasca possono essere inserite lumache e gasteropodi spazzini senza particolari problemi.
Axolotl scheda allevamento: alimentazione
Gli axolotl sono carnivori: mangiano esclusivamente alimenti di origine proteica. Raramente ingeriscono muschi o residui di piante galleggianti ma questo fenomeno accade più per mancato riconoscimento della preda che per integrazione alimentare. L’alimentazione si basa su lombrichi vivi (acquistabili nei negozi di esche per la pesca sportiva) e pesce fresco. In particolare:
La lista degli alimenti che dovrebbero comporre la dieta axoltol sono:
- Lombrichi
- Salmone crudo d’acqua dolce
- Latterini e alborelle d’acqua dolce
- Petto di pollo
- Pellet specifico per axolotl
- Insetti da pasto (grilli)
Durante l’accrescimento delle larve di axolotl la loro alimentazione sarà invece costituita da:
- Chironomus o artemie
- Naupli di artemia salina
- Ciclops
- Tubifex

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Per quanto riguarda la dieta, la frequenza e la somministrazione dei diversi alimenti in base all’età vi consiglio di approfondire a questo link (clicca qui). La regola generale rimane comunque quella di basarsi sui lombrichi vivi andando a variare con gli altri alimenti. Non pensate di cavarvela con i pellet, questi ultimi spesso non sono neanche apprezzati e l’ottica di mono alimentare un animale esclusivamente a mangime commerciale è controproducente per la sua salute. Di seguito vi lascio un esempio di dieta settimanale:
Dieta settimanale BABY AXOLOTL (da 0 a 3 mesi):
- Da Lunedì a Domenica , 2 volte al giorno si possono alternare naupli di artemia, Ciclops e artemie adulte.
Dieta settimanale AXOLOTL Sub-adulto (da 3 mesi a 7 mesi):
- Da Lunedì a Domenica una volta al giorno alternare: Chironomus congelato, aremia adulta, tubifex, lombrico veronese, pesce persico o salmone.
Dieta settimanale AXOLOTL Adulto:
- Lunedì: Pellet dedicato
- Martedì: digiuno
- Mercoledì: lombrichi
- Giovedì: digiuno
- Venerdì: Pesce fresco
- Sabato: digiuno
- Domenica: Lombrichi
Variazioni: 1 volta al mese possiamo inserire nella dieta la carne bianca, come petto di pollo.